Daniela Scalla

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Soy mujer y madre, artista, sanadora, escritora, guionista sideral ,pintora de sueños, danzante del tiempo , fotógrafa de los eternos y bruja autodidacta, soy todo y no soy nada, pero sobretodo soy libre, para ser cualquier cosa que necesite ser.

sábado, 5 de junio de 2021

IL FEMMINISMO COME TERMINOLOGIA DI UN IDEALE

 

Nel nostro mondo non possiamo definire nulla come qualcosa di buono o cattivo in termini assoluti. Un coltello affilato pué essere usato per cucinare un pasto squisito od al contrario, puó essere utilizzato per uccidere qualcuno, quindi , é evidente che il problema non sará mai il coltello.
Il  Femminismo, cosí come altre ideologie umane, si puó paragonare ad uno strumento che puó essere usato in modo giusto od al contartio in modo assai sbagliato propio come un coltello. Se questo termine viene usato da una persona incoerente, puó senza dubbio far si che il suo significato in principio ben intenzionato, sia tergiversato , fino a ad arrivare all'estremo opposto, cadendo anch'esso nell'errore del maschilismo e divenendo cosí  violenza pura nei riguardi dell'uomo eterosessuale; caricando con sé pesanti ed esagerati giudizi nei riguardi  del maschio di qualsiasi etá, cadendo persino a negare il diritto di un bambino a manifestare la sua mascolinitá.
Per far si che questo non accada, il termine "femminismo" deve ascendere ad un livello di piena saggezza, nel quale l'amore ed il rispetto verso l'essere umano, che va oltre il genero sessuale, sia ció che prevalga; per poi cosí  innalzarsi verso la guarigione dell'energia femminile nel pianeta in cui viviamo. Dobbiamo parlare di risanamento, e non di crudeltá e castigo. Bisogna impedire che qualsiasi abuso continui, evitando di distruggere la vita di uomo anche se questo ha sbagliato giacché, un atteggiamento di questo tipo non serve a cambiare nessuno, bensi a perpetuare lo sbaglio e annunare la possibilitá di redenzione. Distruggere l'autoestima di un uomo, e negargli ogni possibilitá di essere di nuovo accettato dalla colletività, no serve a riparare una società ferita dal maschilismo, sopprattutto nel caso in cui l'uomo desira cambiare per il meglio, rettificando il propio sbaglio. Se poi questa persona non vuole assolutamente cambiare, allora, si dovrá certamente procedere bloccando la sua azione nefasta nel mondo, peró questo come un metodo di correzione e non di  cieca vendetta. Se ad uno stupratore lo impalano o lo violenta una squadra di calcio senegalese, credo propio que questa persona non migliorer´ain assoluto la sua condione mentale giá rovinata tanto da averlo fatto divenire un aggressivo maschilista, e sicuramente non contribuirá alla pace mondiale.
 Questo fenomeno di femminismo accanito forse non é ancora cosí visibile i Italia, ma in America Latina, luogo dove esiste ancora un grave maschilismo,  invece, ha preso in molti casi, un sopravvento esagerato fino ad arrivare ad essere volgare, offensivo e persino pericoloso.  La manifestazione pacifica per rivendicare i diritti di uguaglianza della donna, é divenuta fra le femministe radicali, in un grido spietato di guerra, che invece di incarnare la dolce saggezza femminile e persuasione intelligente, riflette propio come uno spechio la brutalitá del maschilismo. 
Perdonare all'essere, sia uomo o donna, nonni ed antenati , perdonarli per non aver saputo come guarire antiche ferite presenti nelle radici del genere umano.
Perdonare, e quindi lasciar perdere di giudicare,  dona un enorme liberazione e porta la societá aguarire. In un certo punto ella storia di noi mortali, diede inizio l'abuso di potere, da parte dei piú forti contro i piú deboli, arrivando ad essere l'animata bruta quella che dominava nella maggior dei membri maschili delle specie animali ed umane, ma poi , cosí come Eva diede a mangiare ad a adamo il frutto del saber, cosí la gemialitá superó la forza bruta e quindi da essa addebitiamo l'evoluzione dell'uomo bruto a quello piú sensibile e coscente , che integra sempre di piú questa parte femminile naturalmente dedita alla quiete creativa. D'altra parte, la donna , per una paura ancestrale che arriva anche ad essere quella della morte, ha acettato di vivere generazione dopo generazione sotto il pugno di tale abuso. Per dortuna, ci sono state donne che hanno alzato la voce dicendo: "non ho paura della morte, preferisco la libertá alla morte!"; queste donne son quelle che hanno cambiato la storia! Ma non sono state da sole; vicino il loro passi c'erano anche uomini sensibili, maschi che amavano veramente le propie madri, sorelle, amiche , amanti e mogli. Allora, possiamo dice che il maschilismo é diminuito nel pianeta grazie all'amore, la dedizione ed il coraggio di queste persone di ambedue i sessi ed anche di quelle che portano il terzo sesso poco conosciuto dell'intersessualitá, volgarmente conociuto come ermafroditismo. Queste persona si sono dedicate con  anima e corpo a questi elevati ideali di uguaglianza, facendo da parte i convenzionalismi bigotti ed arretrati, dogmi e stereotipi che dividono e definiscono ai generi con rigidi muri ignari dell'essenza asessuata di ogni anima. 

Adesso, se il movimento femminista fosse formato nella sua totalitá da persone che praticano l'amore, il rispetto e la coerenza fra atti, ideali e parole, questo, non sarebbe criticato come lo é oggi.  Di fatto, molti abbiamo avuto l'occasione di vedere come molte donne, fortemente ferite, escono per strada con un preoccupante odio , specchio delle loro piú o meno grandi sofferenze e frustrazioni, donne possedure da una terribile sete di vendetta a volte spietata, chiedendo ad urla che certi maschi sianno impalati sulla paizza del nuovo femminismo, cecate dall'adrenalina dell'ego della massa femminile e sostenute dalla scusa delllo sfregio vissuto, canalizzano male il propio dolore, generando una guerra che invece di risolvere le cose le peggiora. Quello di certo non é vero femminismo, non só che nome gli si possa dare, ma qualcuno lo chiama chissá in certi casi esagerando, "feminazismo"o femminnismo in estremo radicale, violendo ed assurdo, chiamilo come si chiami di certo non assomiglia al femminismo primordiale che lottava per l'uguaglianza senza defecare nelle piazze e sputare in faccia a qualsiasi uomo anche se colui magari non é neanche mascilista. Queste ferite femminili, non sono state guarite ed il dolore si é trasformanto in veleno che sputa odio ad ogno passo e lí é quando gli uteri cominciano a partorite cancri invece di bimbi ed i corpo si sformano come malsana risposta alla ferita marcia da tempo. 
Cosí la catena non si rompe .Gli esseri umani, siamo tutti come degl'animali feriti , non si puó guarire un lupo ferito a calci, se puoi aiutarlo lo fai con grazia e se non puoi, allora ti allontani  e crei una strategia per chissá domarlo e guarislo. 
Se questo metaforico lupo é troppo ferito, morirá da solo e la sua sofferenza da sola purificará la sua anima. Bisogna capire che un uomo che é cresciuto sotto un tetto senza amore e senza rispetto o chissé vizioato in estremo , cosa che anch'essa é assai dannosa, che é cresciuta chissá in una famiglia  incompleta chissá senza madre o senza padre , crescerá di sicuro con qualche ferita  perché dove manca l'amore, prolifera la paura, il vuoto, il dolore, la copla ed il castigo. Dopo, cuando il bambino diventa uomo, riprodurrá  una familia simile a quella dové  cresciuto, cercherá una donna simile alla madre chissá vittima a castratrice come era la sua,  da un'altra parte ripeterá gli sbagli del padre chissé esprimendo l'amore a colpi come ha visto fare a casa ed ha subito da piccolo, avrá timore di ricevere il tradimebto ricevuto da piccolo, tutto  questo si ripeterá a meno che riesca a prendere vera e profonda coscienza e riesca a rompere lo schema malato e ciclico. 
L'unico modo di guarire a queste anime, non é sivuramente attraverso piú e pií violenza. Qualsiasi sitema che noi faremo uso per frenare alle bestie ferite, dovrá essere pensato per risanare all'essere umano e mai per alimentare ai demoni dell'odio, del castigo e del dolore.  Se poi, succede che ll'uomo  ricade continuamente nel errore dell'abuso di potere, costui sicuramente si troverá in seri problemi e la vita stessa sará quella che portará la gustizia sia attraverso leggi idonee al caso o sia atrverso la stessa legge della vita.  Tutto cade per il propio peso, ed il mondo sempre gira da solo mettendo ogni cosa al suo posto. Mentre noi siamo genti corrette e piene di umiltá, e di gentilezza verso  qualsiasi essere vivo, , saremó giá nella giusta via e il saremmo diretti generatori del cambio.  Per questo ripeto e dico, donna, madre , amica, sorella, no stringere i pugni dietro una corazza maschicida, liberati dalla frusta, perdonano all'umano, libera l'energia contenuta nel ventre, riconnetti la tua connessione con il vuoto privo di aspettative che schiavizzano la mente. Per volare leggere bisogna mollari i giudizi e lasciare scorrere l'acqua del fiume vitale, non in modo banale ma sí privo di rancori e pensieri ritorti. Solo cosí si potrá ricuperare la fiducia nel genero  complementario, ritornando cosí a rivalorarsi come donne libere ma non volgari, cosí libere da non avere piú paura di morire pur di realizzare i propi sogni. Solo cosí si potrá risanare il mascolino della societá e continuare a sostenere la crescita del medicinale polo femminile  sopra questa  madre terra.
Ho fiducia in che un giorno, non sará piú necesarria l'esistenza di terminologie come il femminismo neppure nel suo sigificato piú puro,  e quel giorno sará qundo il maschilismo si sia dissolto nell'oblio.


L'ARTE DELLE OMBRE

                      Certe persone pensano che siccome  mi piacciono le forme raffinate dell'arte scura,  significa che  realizzo magia  nera, vudú sanguinolento o chissá che mi faccio di qualche droga estrema.
Ma coloro che mi conoscono davvero, sanno che non é cosí.
L'arte che secondo l'occhio puó sembrare macabro, 
 presenta le cose tali e come sono, senza truccarle e senza nasconderle.
 Il giullare, si beffa delle nostre pecche in un modo  spietato ma senza dubbio sincero , mettendo allo scoperto quel che non vogliamo vedere ma ché giace nascoto sotto la veste del nostro ego deluso di sé stesso.
Il teatro orroroso, reca la sua presenza sin dai giochi dei ragazzini, o nei castelli del terrore dei parchi giochi o nelle favole delle strghe mangia bambini.
La paura sta nella testa delle persone, é un'illusione che puó dissolversi con la presa di coscenza di ció che é veramente reale, che é l'essre o anima eterna que giace nell'essenza di tutto ció che conosciamo come la nostra realtá. 
  
 L'ombra stá lí come una sfida ad avere il coraggio di baciare la morte in persona.
 Quando si balla con lei, senza sfidarla ma anche senza averne timore ed  accettanto la sua inefabile presenza, uno vivepiú leggero e libero di stare nel presente conscio del fatto che  in qualsiasi momento noi potremmo chissa partire nella barca di Caronte senza ritorno possibile.Le cose che ci intimoriscono del nostro mondo, stanno lí per farci imparare qualcosa, sono solamente un altra manifestazione  dell'infinita creativitá dell'universo. 

Quando uno riconoce il lugibre que si cela nella natura umana,  uno toglie quel potere nefasto che gli dona la mente, le ombre scure servono a definire le forme sotto la luce, quindi nulla. E cosí , in tutto l'universo, non esiste il buono od il cattivo, tutto é relativo secondo come lo vedi.

Al fare questo, accettiamo che tutto ció che é, é  per un motivo. Al ritrovare la bellezza in un teschio, nelle ossa che prima si nascondevano sotto la carne , al trovare il fascino in una pelosa falena nottuuna, la tenerezza in un topo o in un piccolo pipistrello smarrito a primavera. 
La delicatezza della polvere del tempo illusorio, la divinitá del  sangue che scorre dentro e fuori le nostre vee, l'eleganza nelle piume di un corvo, la simpatia nel caminare di un avvoltoio. Con tutto questo diveniamo piú forti  dallo stomaco all'anima. Ci liberiamo dei giudizi che generano banali etichette che definiscono il mondo il modi assoluti e privi di profonda sensibilitá,  giudizi troppo palesi che non permettono che nulla si trasformi sotto i nostro occhi , la vera trasmutazione come quella alchemica dove ogni ombra diviene nuova luce.

DONNE COME OPERE D'ARTE

 





Ci sono donne che  appasionatamente,  riescono a tirare fuori i propi talenti  portandolo oltre i limiti  di ció che sembrerebbe la norma per un donna, una donna come tante, bellezze libere, che forse semplicemente cantano le inspirazioni dell'anima con una chitarra , sedute nel marcia piede della vita .
Ci sono donne folli… che continuano a dipingere nei muri proibiti  la magia impunemente affascinante, questi muri dei limiti imposti  anche se magari troppi si oppongono. Ci sono donne 
giovani e donne madri che non si arrendono. Ce ne sono anarchiste, gotiche,   rockers,  amanti, sognatrici, artiste, poetesse, donne marine, donne di fuoco, donne di ferro con volontá di roccia, donne che non si lasciano vedere le ovaia da qualunque .
E ci sono anche molte donne artiste che hanno paura perché intorno a loro  rimbomba la censura delle famiglie mal informate, da persone che dovuto all'ignoranza criticano gli artisti in generale, ma soprattutto quelle che nascono femmine. Dove ti giri ci sono limiti che bloccano quasi ogni prova ad essere piú cretive che schiave degli stessi mestieri di sempre, di sempre per le donne! 
 Ed io ho vissuto in corpo e carne propia la proibizione assurda di poter entrare in un liceo artistico ; i miei avevano paura di perdermi fra gli muri di quelle scuole secondo loro fatti di droghe ed alcohol . E poi c'erano parenti che sbucavono dietro ogni angolo, guardandomi convinti, di che putroppo ero diventata pazza . Mi hanno segnalato con il dito di mille e passa giudizi, me lo hanno ficcato nel  terzo occhio cercando di chiuderlo perché poteva essere pericoloso...secondo loro!  Mi hanno persino minacciata con segarmi le gambe sustituendo la bicicletta con la sedia a rottele, per evitare che arrivassi troppo lontano. Hanno cercato di umiliarmi e devo dire, anche se sembra una follia che tuttoggi ancora ci provano. Perché ci sono persone che ancora considerano che l'arte  non puó essere un lavoro, ci sono preti , servi dello stato e schiavi dell'oblio ,  che giudicano come dei  boia moralisti, rimbambiti  fra fascisti ed apostolici.
 Ho visto amiche vicine, che hanno paura di non riuscire a vivere dell'arte, della pittura, della musica, della poesía, del teatro, della letteratura, eccetera eccetera, e putroppo eccetera. Non riescono a vivere dell' arte  soprattutto se sono madri, specialmente se sono sole. E sono amiche che  non suonano un paio di note musicali, dipingono tre puffi o scrivono cosuccie, sono donne che piú che palle hanno cervelli che fumano , che hanno anime piú profonde di un abisso marino .. Ho visto donne genio correre disperate da una parte all'altra con le valigie, la spesa, i figli in braccio, piene di sogni e idee troppo grandi da prender in braccio anche queste, e spesso queste  vedono come scivolano via piú di un'opportunitá, perché semplicemente non ce la facevano piú dalla stanchezza ad acchiappare quel treno che solo chi cammina leggero riesce facilmente a prendere al volo. Sono scippate dal tempo  che occupano come polipi da sedici braccia, donne , incaricandosi di tutto. Questa immagine che hai visto fino adesso, la vedo molto di piú nel sud del mondo, dove tutto cammina a testa in giú.
E non é giusto incaricarsi di tutto e di piú! É ora che alziamo piú la voce, ma non per gridare a nessuno, ma si per farci rispettare nel nostro diritto di essere appoggiate  ed avere fiducia in che lo meritiamo.

Donne amiche mie, non dubitate a buttare  alla spazzatura le paure, ed appoggiarsi le une alle altre per cosí spiccare il volo insieme.

La donna, adesso piú che mai puó continuare a camminare con  forza  per avere una mano dai loro uomini, guarire ai loro compagni attraverso l'arte stessa e dalla saggezza che nasce da essa , per far si che i maschi divengano piú sensibili  e ci appoggino  nel nostro camminare, divenendo padri bravi, e saggi compagni.  Tutte possono e devono oggi stesso, unirsi ma non per  pettegolezzi sbrananti del tempo o per lamentarsi degl'altri lasciando allo scoperto l'assenza di saggeza, bensí  per creare, armate dalla espada dell' amore e dallo scudo dell'umore, drogate solo dall'allegría di vivere, di condividere e di fare del  bene agl'altri.
Se una donna si afferra ancora alla rabbia derivata dalle propie frustrazioni,  o alla condanna di ció che il resto in teoría fa male, ella cosí si incatena alla sofferenza che la donna si trascina dietro giá da alcune generazioni. Questo puó dargli una sensazione di appartenenza e solidarità verso altre donne, ma putroppo questo non fa altro che alimentare un inutile ego di gruppo che deve essere assolutamente superato per dar via alla propia rivoluzione interiore permettendo l'accesso alla propia vera essenza e fonte del potere creativo. Se le donne si dissociano dagl'uomini, alimentano un senso assurdo di separazione, e per ció di rafforzamento dell'ego malsano che alla fine é sempre segno di insicurezza.  

Nel mio caso, ho trovato il modo di guarire questo attraverso l'arte e la medicina che giace in questa. Sono riuscita a tirare fuori il dolore, la frustrazione, il grido soffocato, a guarire molte ferite con la danza della vita che ho lasciato si manifestasse in diverse forme come la tempesta del mosh pitt,   o le sutillezze dei  passi al suono dei ritmi andini.  Ho deciso di giocara senza freni a creare arte in qualsiasi modo , lasciando dietro le telenovele che crea la testa, ho creato il piú che ho potuto e continuo mentre lotto con le scuse, e le pigrizie, l'ho fatto come una donna che crea mentre vive e come madre di due figli, un eccelso principe ed un dolce tigrotto ingegnioso.  Ho riposato metidando in silenzio ed oscuritá di lune rosse . Ho cantato in un gruppo di metallo estremo fino ai sette messi di gravidanza, ho pedalato con la pancia di nove lune, ho gridato sola ma anche accompagnata, ho sbagliato, mi hanno rubato tutti i 12 quadri che avevo dipinto durante un anno,  ho partorito,  ho perso poesíe , ho perso le migliori fotogafie  e sono persino morta e risuscitata, e di nuovo sono sopravvissuta. Sono riuscita a campare contro tempeste e crudeli maree, ho avuto fiducia quando tutti mi dicevano, "sei pazza, va e meglio schiavizzati in una fabbrica di cose inutili". 
Ho continuato per anni e con pazienza, come una tartaruga lenta ma da passi sicuri anche se a volte ho di nuovo scivolato nel fango dell'ingenuitá; mi sono aggrappata sugli  specchi  come una lumaca, sperando paziente all'agguato come un ragno che tesse sogni, aspettando dietro ogni battito che le oppurtunitá appaiano prima dell'arrivo delle mille morti.
Per nessuno e facile , e quando é troppo facile di solito non si guadagna niente piú che cosé leggere.

Per nessuno é semplice ma le guerrierre sanno che lamentarsi non serve a nulla, perché le sfide sono solo sfide e stanno lì per essere superate. Bisogna mettersi a costruire con passo fermo nel mondo nel quale crediamo. Le donnde sono meravigliose ed uniche, le donne posso riuscire ad ogni cosa.  Non importa se il resto ancora non prende sul serio i nostri talenti tanto quanto quelli degl'uomini, noi ancora potremo ridere e gestare nell'oscuritá creazioni eccelse che lasceranno in cenere qualsiasi rimasuglio di maschilismo, opere partorite da donne Dee  libere e lideresse del  nuovo tempo.

martes, 1 de junio de 2021

MUÑECAS PSICOALQUÍMICAS

 


En este libro, expongo al público un sistema basado en la psicologìa proyectiva, las alquimia mental y los arquetipos de los 22 arcanos mayores del Tarot realizados como muñecas.  Este  sistema  se dirige hacia el entendimiento y la aplicación sana de los procesos del pensamiento que diseñan nuestra vida de forma consciente, pero, sobre todo, inconsciente. 

 Creando las muñecas, que solo por ser muñecas encarnan desde siempre un poder único cargado de magia, de energía y simbolismo antropológico, quie llevar los arquetipos a la acción, para que las personas interactúen y fluyan espontáneamente con  las percepciones propias y sentires de su niño interior.
Según Carl Gustav Jung, los arquetipos definen las bases del imaginario de la psique del ser humano. Arquetipo del griego Archétypos ἀρχή (arjé), elemento fundamental, primordial, origen y τύπος (tipos), tipo, impresión, modelo, el modelo primordial. Entonces los arquetipos vendrían a ser los  modelos primordiales, que forman parte del inconsciente colectivo, el cual es la parte de la psique que comparten los humanos a nivel inconsciente.
 Cómo detalle mágico del proceso de la realización de las muñecas, formé su cuerpo con lienzo, para poderlo pintar, rellené su cuerpo de arena recogida por mi familia en las costas de la mitad del mundo, en Ecuador. Quise que posean un cuerpo pesado, un alma de finos cristales trasmisores de energía, capaces de almacenar información y de proyectar un significado vivo.

Com

Estas criaturas mistéricas contienen mensajes que hablan de nuestras emociones, de nuestros miedos ocultos, de nuestros deseos e intuiciones. Los arquetipos representados a través de ellas muestran las imágenes arcaicas que descifran la psique del ser humano, generando un proceso de liberación a través de la interacción dinámica con los misterios del tarot. Estudié a fondo sus colores y detalles alegóricos para que sintonicen impecablemente con la percepción del consultante, ayudándole a conectarse con el significado de los arcanos y así descubrir el camino más acorde con la propia vida y los anhelos más profundos de su alma. Nuestra mente se identifica de forma espontanea con los simbolismos del mundo exterior, el afuera espejo del adentro, un sistema simbólico que se relaciona directamente con el principio hermético de correspondencia que dice que “como es arriba es abajo, como es abajo es arriba”.     
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La vida es un espejo. Lo que interpretamos de lo que vemos afuera es el reflejo de lo que llevamos dentro y en los pequeños detalles de la vida podemos entender grandes verdades sobre nuestra existencia. Estos arcanos son un método de apertura al conocimiento del procedimiento alquímico mental para la trasmutación de la sombra de nuestra humanidad en la luz, de nuestra sabiduría interior que desde siempre está conectada a la fuente padre-madre del universo. Cada ser es poseedor de todas las respuestas en sí mismo. Nuestro destino es transmutar los nudos de nuestro pasado para liberar nuestro presente y manifestar ahora el futuro anhelado.
LA ALQUIMIA MENTAL



La transmutación alquímica es un arte mental que hace uso de útiles instrumentos, como los símbolos, para dirigir la atención a un significado específico, dedicado a la realización de nuestro propósito. El universo existe en la mente del todo y así mismo nuestra realidad y nuestro mundo existen en nuestra mente. Transmutando las imágenes, frases e impresiones que habitan en nuestros pensamientos, cambiamos nuestra realidad. La mente individual se conecta a la mente universal por ley de correspondencia. “Como es arriba es abajo”, y se conecta a nuestro mundo “como es adentro es afuera”.

Por esto, es de suma importancia el aprender a observar lo que ocurre en nuestra mente. Es aquí en donde las figuras entran a jugar un rol protagónico de aquello que no logramos captar habitualmente. 
Las muñecas descubren nuestra esencia sincera, nos conectan con la transparencia de nuestro niño interior, y los arquetipos que representan generan sensaciones, pensamientos y emociones únicos para cada persona. Podemos utilizar esa información par dar vía a la transmutación del pesado y vacío plomo de la culpas en plenitud de aprendizajes, de los miedos en valentías, de las dudas en firmes certezas. Siempre podremos usar toda materia prima para transformarla en bienes mayores aplicando la ley de polaridad que dice “Todo es doble, todo tiene dos polos; todo, su par de opuestos: los semejantes y los antagónicos son lo mismo; los opuestos son idénticos en naturaleza, pero diferentes en grado; los extremos se tocan; todas las verdades son medias verdades, todas las paradojas pueden reconciliarse.” (El Kybalion, los tres iniciados pag. 26 ,editorial Sirio 2008). Un ejemplo de esta ley lo encontramos en el agua caliente que puede ser enfriada, así como las iracundas emociones pueden ser enfriadas y llevadas a una polaridad más cómoda como la de la calma, o el frío de la tristeza puede ser abrigado por la alegría de la gratitud. La vida es un juego del cual podemos aprender las reglas y con el tiempo ser maestros en este arte de vivir. Para este fin existen herramientas arcanas y sagradas como lo son las de los oráculos que desde siempre han sido guardianes de sabiduría.