Nel nostro mondo non possiamo definire nulla come qualcosa di buono o cattivo in termini assoluti. Un coltello affilato pué essere usato per cucinare un pasto squisito od al contrario, puó essere utilizzato per uccidere qualcuno, quindi , é evidente che il problema non sará mai il coltello.
Il Femminismo, cosí come altre ideologie umane, si puó paragonare ad uno strumento che puó essere usato in modo giusto od al contartio in modo assai sbagliato propio come un coltello. Se questo termine viene usato da una persona incoerente, puó senza dubbio far si che il suo significato in principio ben intenzionato, sia tergiversato , fino a ad arrivare all'estremo opposto, cadendo anch'esso nell'errore del maschilismo e divenendo cosí violenza pura nei riguardi dell'uomo eterosessuale; caricando con sé pesanti ed esagerati giudizi nei riguardi del maschio di qualsiasi etá, cadendo persino a negare il diritto di un bambino a manifestare la sua mascolinitá.
Per far si che questo non accada, il termine "femminismo" deve ascendere ad un livello di piena saggezza, nel quale l'amore ed il rispetto verso l'essere umano, che va oltre il genero sessuale, sia ció che prevalga; per poi cosí innalzarsi verso la guarigione dell'energia femminile nel pianeta in cui viviamo. Dobbiamo parlare di risanamento, e non di crudeltá e castigo. Bisogna impedire che qualsiasi abuso continui, evitando di distruggere la vita di uomo anche se questo ha sbagliato giacché, un atteggiamento di questo tipo non serve a cambiare nessuno, bensi a perpetuare lo sbaglio e annunare la possibilitá di redenzione. Distruggere l'autoestima di un uomo, e negargli ogni possibilitá di essere di nuovo accettato dalla colletività, no serve a riparare una società ferita dal maschilismo, sopprattutto nel caso in cui l'uomo desira cambiare per il meglio, rettificando il propio sbaglio. Se poi questa persona non vuole assolutamente cambiare, allora, si dovrá certamente procedere bloccando la sua azione nefasta nel mondo, peró questo come un metodo di correzione e non di cieca vendetta. Se ad uno stupratore lo impalano o lo violenta una squadra di calcio senegalese, credo propio que questa persona non migliorer´ain assoluto la sua condione mentale giá rovinata tanto da averlo fatto divenire un aggressivo maschilista, e sicuramente non contribuirá alla pace mondiale.
Questo fenomeno di femminismo accanito forse non é ancora cosí visibile i Italia, ma in America Latina, luogo dove esiste ancora un grave maschilismo, invece, ha preso in molti casi, un sopravvento esagerato fino ad arrivare ad essere volgare, offensivo e persino pericoloso. La manifestazione pacifica per rivendicare i diritti di uguaglianza della donna, é divenuta fra le femministe radicali, in un grido spietato di guerra, che invece di incarnare la dolce saggezza femminile e persuasione intelligente, riflette propio come uno spechio la brutalitá del maschilismo.
Perdonare all'essere, sia uomo o donna, nonni ed antenati , perdonarli per non aver saputo come guarire antiche ferite presenti nelle radici del genere umano.
Perdonare, e quindi lasciar perdere di giudicare, dona un enorme liberazione e porta la societá aguarire. In un certo punto ella storia di noi mortali, diede inizio l'abuso di potere, da parte dei piú forti contro i piú deboli, arrivando ad essere l'animata bruta quella che dominava nella maggior dei membri maschili delle specie animali ed umane, ma poi , cosí come Eva diede a mangiare ad a adamo il frutto del saber, cosí la gemialitá superó la forza bruta e quindi da essa addebitiamo l'evoluzione dell'uomo bruto a quello piú sensibile e coscente , che integra sempre di piú questa parte femminile naturalmente dedita alla quiete creativa. D'altra parte, la donna , per una paura ancestrale che arriva anche ad essere quella della morte, ha acettato di vivere generazione dopo generazione sotto il pugno di tale abuso. Per dortuna, ci sono state donne che hanno alzato la voce dicendo: "non ho paura della morte, preferisco la libertá alla morte!"; queste donne son quelle che hanno cambiato la storia! Ma non sono state da sole; vicino il loro passi c'erano anche uomini sensibili, maschi che amavano veramente le propie madri, sorelle, amiche , amanti e mogli. Allora, possiamo dice che il maschilismo é diminuito nel pianeta grazie all'amore, la dedizione ed il coraggio di queste persone di ambedue i sessi ed anche di quelle che portano il terzo sesso poco conosciuto dell'intersessualitá, volgarmente conociuto come ermafroditismo. Queste persona si sono dedicate con anima e corpo a questi elevati ideali di uguaglianza, facendo da parte i convenzionalismi bigotti ed arretrati, dogmi e stereotipi che dividono e definiscono ai generi con rigidi muri ignari dell'essenza asessuata di ogni anima. 

Adesso, se il movimento femminista fosse formato nella sua totalitá da persone che praticano l'amore, il rispetto e la coerenza fra atti, ideali e parole, questo, non sarebbe criticato come lo é oggi. Di fatto, molti abbiamo avuto l'occasione di vedere come molte donne, fortemente ferite, escono per strada con un preoccupante odio , specchio delle loro piú o meno grandi sofferenze e frustrazioni, donne possedure da una terribile sete di vendetta a volte spietata, chiedendo ad urla che certi maschi sianno impalati sulla paizza del nuovo femminismo, cecate dall'adrenalina dell'ego della massa femminile e sostenute dalla scusa delllo sfregio vissuto, canalizzano male il propio dolore, generando una guerra che invece di risolvere le cose le peggiora. Quello di certo non é vero femminismo, non só che nome gli si possa dare, ma qualcuno lo chiama chissá in certi casi esagerando, "feminazismo"o femminnismo in estremo radicale, violendo ed assurdo, chiamilo come si chiami di certo non assomiglia al femminismo primordiale che lottava per l'uguaglianza senza defecare nelle piazze e sputare in faccia a qualsiasi uomo anche se colui magari non é neanche mascilista. Queste ferite femminili, non sono state guarite ed il dolore si é trasformanto in veleno che sputa odio ad ogno passo e lí é quando gli uteri cominciano a partorite cancri invece di bimbi ed i corpo si sformano come malsana risposta alla ferita marcia da tempo.
Cosí la catena non si rompe .Gli esseri umani, siamo tutti come degl'animali feriti , non si puó guarire un lupo ferito a calci, se puoi aiutarlo lo fai con grazia e se non puoi, allora ti allontani e crei una strategia per chissá domarlo e guarislo.
Se questo metaforico lupo é troppo ferito, morirá da solo e la sua sofferenza da sola purificará la sua anima. Bisogna capire che un uomo che é cresciuto sotto un tetto senza amore e senza rispetto o chissé vizioato in estremo , cosa che anch'essa é assai dannosa, che é cresciuta chissá in una famiglia incompleta chissá senza madre o senza padre , crescerá di sicuro con qualche ferita perché dove manca l'amore, prolifera la paura, il vuoto, il dolore, la copla ed il castigo. Dopo, cuando il bambino diventa uomo, riprodurrá una familia simile a quella dové cresciuto, cercherá una donna simile alla madre chissá vittima a castratrice come era la sua, da un'altra parte ripeterá gli sbagli del padre chissé esprimendo l'amore a colpi come ha visto fare a casa ed ha subito da piccolo, avrá timore di ricevere il tradimebto ricevuto da piccolo, tutto questo si ripeterá a meno che riesca a prendere vera e profonda coscienza e riesca a rompere lo schema malato e ciclico. 

L'unico modo di guarire a queste anime, non é sivuramente attraverso piú e pií violenza. Qualsiasi sitema che noi faremo uso per frenare alle bestie ferite, dovrá essere pensato per risanare all'essere umano e mai per alimentare ai demoni dell'odio, del castigo e del dolore. Se poi, succede che ll'uomo ricade continuamente nel errore dell'abuso di potere, costui sicuramente si troverá in seri problemi e la vita stessa sará quella che portará la gustizia sia attraverso leggi idonee al caso o sia atrverso la stessa legge della vita. Tutto cade per il propio peso, ed il mondo sempre gira da solo mettendo ogni cosa al suo posto. Mentre noi siamo genti corrette e piene di umiltá, e di gentilezza verso qualsiasi essere vivo, , saremó giá nella giusta via e il saremmo diretti generatori del cambio. Per questo ripeto e dico, donna, madre , amica, sorella, no stringere i pugni dietro una corazza maschicida, liberati dalla frusta, perdonano all'umano, libera l'energia contenuta nel ventre, riconnetti la tua connessione con il vuoto privo di aspettative che schiavizzano la mente. Per volare leggere bisogna mollari i giudizi e lasciare scorrere l'acqua del fiume vitale, non in modo banale ma sí privo di rancori e pensieri ritorti. Solo cosí si potrá ricuperare la fiducia nel genero complementario, ritornando cosí a rivalorarsi come donne libere ma non volgari, cosí libere da non avere piú paura di morire pur di realizzare i propi sogni. Solo cosí si potrá risanare il mascolino della societá e continuare a sostenere la crescita del medicinale polo femminile sopra questa madre terra.
Ho fiducia in che un giorno, non sará piú necesarria l'esistenza di terminologie come il femminismo neppure nel suo sigificato piú puro, e quel giorno sará qundo il maschilismo si sia dissolto nell'oblio.












