L'ARTE DELLE OMBRE
Certe persone pensano che siccome mi piacciono le forme raffinate dell'arte scura, significa che realizzo magia nera, vudú sanguinolento o chissá che mi faccio di qualche droga estrema.
Ma coloro che mi conoscono davvero, sanno che non é cosí.
L'arte che secondo l'occhio puó sembrare macabro, presenta le cose tali e come sono, senza truccarle e senza nasconderle.
Il giullare, si beffa delle nostre pecche in un modo spietato ma senza dubbio sincero , mettendo allo scoperto quel che non vogliamo vedere ma ché giace nascoto sotto la veste del nostro ego deluso di sé stesso.
Il teatro orroroso, reca la sua presenza sin dai giochi dei ragazzini, o nei castelli del terrore dei parchi giochi o nelle favole delle strghe mangia bambini.
La paura sta nella testa delle persone, é un'illusione che puó dissolversi con la presa di coscenza di ció che é veramente reale, che é l'essre o anima eterna que giace nell'essenza di tutto ció che conosciamo come la nostra realtá.
L'ombra stá lí come una sfida ad avere il coraggio di baciare la morte in persona.
Quando si balla con lei, senza sfidarla ma anche senza averne timore ed accettanto la sua inefabile presenza, uno vivepiú leggero e libero di stare nel presente conscio del fatto che in qualsiasi momento noi potremmo chissa partire nella barca di Caronte senza ritorno possibile.Le cose che ci intimoriscono del nostro mondo, stanno lí per farci imparare qualcosa, sono solamente un altra manifestazione dell'infinita creativitá dell'universo.
Quando uno riconoce il lugibre que si cela nella natura umana, uno toglie quel potere nefasto che gli dona la mente, le ombre scure servono a definire le forme sotto la luce, quindi nulla. E cosí , in tutto l'universo, non esiste il buono od il cattivo, tutto é relativo secondo come lo vedi.

Al fare questo, accettiamo che tutto ció che é, é per un motivo. Al ritrovare la bellezza in un teschio, nelle ossa che prima si nascondevano sotto la carne , al trovare il fascino in una pelosa falena nottuuna, la tenerezza in un topo o in un piccolo pipistrello smarrito a primavera.
La delicatezza della polvere del tempo illusorio, la divinitá del sangue che scorre dentro e fuori le nostre vee, l'eleganza nelle piume di un corvo, la simpatia nel caminare di un avvoltoio. Con tutto questo diveniamo piú forti dallo stomaco all'anima. Ci liberiamo dei giudizi che generano banali etichette che definiscono il mondo il modi assoluti e privi di profonda sensibilitá, giudizi troppo palesi che non permettono che nulla si trasformi sotto i nostro occhi , la vera trasmutazione come quella alchemica dove ogni ombra diviene nuova luce.
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